Lartigue - Kertész. La grande fotografia del Novecento
Lartigue - Kertész. La grande fotografia del Novecento
dal 23 novembre 2024 al 6 aprile 2025 - Villa Mussolini
La straordinaria stagione culturale di Riccione prosegue in autunno e fino alla primavera dell'anno prossimo, quando Villa Mussolini ospiterà la prima assoluta italiana di due maestri della fotografia mondiale: Jacques Henri Lartigue e André Kertész, l'uno considerato il maestro dell'istantanea, l'altro il grande interprete della fotografia più riflessiva.
La straordinaria esposizione di Riccione, composta da oltre 124 fotografie in bianco e nero, riunisce in un unico percorso espositivo le immagini più celebri di due dei più grandi maestri della fotografia del Novecento.
Jacques Henri Lartigue (1894 - 1986) e André Kertész (1894 - 1985) sono nati lo stesso anno a cavallo tra il XIX e XX secolo. Avrebbero potuto conoscersi a Parigi tra le due guerre, ma il loro primo incontro non avvenne prima del 1972, a New York.
Hanno esposto al MoMA rispettivamente nel 1963 e nel 1964, dove sono stati descritti come un dilettante primitivo l'uno e come l'inventore del fotogiornalismo, l'altro.
Entrambi pionieri della fotografia moderna, hanno lasciato opere con un'estetica singolare. Queste mostre sono state un momento cruciale che hanno segnato per Lartigue l'inizio del riconoscimento internazionale e istituzionale e per Kertész la riscoperta, dopo due decenni più silenziosi. Le due mostre hanno inoltre contribuito ad affermare lo stile dei due fotografi nella prima metà del XX secolo, identificandoli come precursori di una modernità visuale.
Lartigue è considerato un maestro dell'istantanea, Kertész un maestro della fotografia riflessiva. Lartigue e Kertész non hanno mai intrapreso il percorso più facile verso il riconoscimento. Hanno costruito le loro opere con la massima libertà, lontano dai grandi movimenti artistici. A partire dagli anni '70, queste due personalità indipendenti venivano considerate come modelli senza scuola. Mettere in parallelo le loro fotografie permette di mostrare sia le loro convergenze che le loro divergenze di vita e di punti di vista.
La mostra, curata da Marion Perceval e Matthieu Rivallin, è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali.